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Caveat

Non possiamo e non dobbiamo permettere a un individuo di tal fatta di diventare Presidente della Repubblica. E qui lo scrivo ben prima che la legge mi metta la mordacchia, ossia quando sarà avvenuto l'irreparabile verso cui vi metto in guardia.

 

CAVEAT

 

Non già neanche per impedire che la carica più alta del nostro ordinamento sia messa in crisi dalla manifesta inadeguatezza dell'incaricato, o dalla sua indifferenza verso le garanzie e libertà costituzionali affidategli,  giacché la storia recente e meno recente ci ha tristemente abituato a questo, ma per impedire almeno che con questa mossa i tre poteri dell0 Stato perdano anche quell'illusoria, residua, vaporosa, quasi ormai inesistente o impalpabile illusione di indipendenza e separazione che è garanzia di salvezza dalla tirannide sfrenata e ormai certa di poter agire indisturbata.

 

Perché da un incaricato non adeguato, ci si può alla fin fine almeno salvare, scaduta la carica ricoperta. Ma se salta la struttura formale dello Stato e svanisce ogni contrappeso al potere costituito, è il sistema medesimo che diviene inoperante, inefficace o persino controproducente e distruttivo delle garanzie costituzionali. Oppure svanisce per permettere alla tirannia di sostituirlo in ogni aspetto e prerogativa.

 

Se il Parlamento dimostrerà una sudditanza tale all'Esecutivo, portando l'individuo di cui parlo al Quirinale, non ci sarà più alcun freno alla degenerazione della cosa pubblica e al disfacimento di ogni garanzia.

 

Già faccio notare che per se tale esecutivo ha dimostrato di non voler neanche mettere la faccia sui recentissimi provvedimenti e ha preferito far presentare l'ennesima marcia di decreti ai subalterni.

 

Ma c'è qualcosa di molto peggiore dell'indifferenza di un Governo verso il popolo.

 

Faccio notare che una recentissima notizia ci mette in guardia.

 

CAVEAT

 

I parlamentari privi di Green Pass non potranno votare per eleggere il Presidente della Repubblica.

 

Avete letto bene.

 

Perché questo significa esattamente che un decreto legge con valore di legge, emanato da uno dei poteri delo Stato, provvedimento temporaneo, e ricordiamolo vincolato a una situazione d'emergenza innaturalmente prolungata, interviene su garanzie costituzionali e ambiti non spettantigli, quali le procedure, i funzionamenti del voto e dello scrutinio nell'ambito di un potere indipendente e sovrano - il Parlamento - e che tale decreto agisce anche coartando le prerogative dei rappresentanti della nostra ormai moribonda democrazia.

 

Se il Parlamento cede anche su questo principio di separazione dei poteri, permettendo a un esecutivo fuori controllo di decidere come procedere, la democrazia sarà ormai solo un freddo cadavere.

 

CAVEAT

 

Passato quel punto, sarà un punto di non ritorno.

 

Mi spetta nel mio piccolo il dovere di avvertirvi.