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Il concetto di "valore" nelle coprocrazie

Come funziona il "valore" di un artista e di una persona nelle attuali democrazie... pardon, coprocrazie di "like" e di mercato? Che cosa condiziona la tua capacità di esprimerti liberamente in questo impero della tirannide liberale di massa? Let's find out... 

 

Le due immagini di anteprima e di apertura che corredano questo articolo sono dell'artista, game-designer e comic writer George Alexopoulos (@gprime85 su Twitter). Oggi vorrei presentare ai miei lettori lui e la sua storia recente, raccontata sul medesimo social.

 

Lasciamolo parlare; traduco da un suo post del 23 giugno 2020 scorso [https://twitter.com/GPrime85/status/1275404926747893761/photo/3]:

 

«Diciotto mesi fa ho disegnato il numero uno dei fumetti più votati dell'intera storia di Reddit. Il giorno successivo r/comic è stato CONVINTO che io fossi un criptofascista estremista Alt-Right che tentasse di infiltrare il suo sito; i miei crimini sono stati disegnare una mano con un gesto che è stato malinterpretato e seguire i post di alcuni personaggi conservatori su Twitter. Sono stato aggredito in massa, hanno cospirato contro di me, la mia identità è stata spiattellata in giro, e ora qui, su Twitter, ho solo 250 follower. Non ho trovato praticamente nessuno a cui potermi rivolgere per chiedere aiuto, o spiegarmi, dire la verità. Ho contattato ogni giornalista a cui potessi pensare ma nessuno si è interessato. La mia reputazione e la mia carriera di freelance sono state virtualmente rovinate.  Racconto la storia di tanto in tanto perché io non sono, non sono, il tipo di persona che questa folla descrive. Mi hanno fatto la posta per settimane, mi hanno silenziato abbassando il rating di qualsiasi cosa scrivessi. È stato un attacco coordinato. Non hanno voluto ascoltare i miei appelli alla ragione. Volevano una strega a cui dare la caccia.

 

 

Fortunatamente la mia carriera è ripresa nel 2019 e questa esperienza mi ha reso più forte, sto dicendo la verità e non tradirò mai me stesso scusandomi per qualcosa di cui non sono colpevole. Ho disegnato tonnellate di nuovi fumetti, conosciuto tonnellate di grandi autori (e altrettanti molestatori). L'esperienza conta: ho imparato che per conquistare qualcosa degno di essere conseguito devo FRONTEGGIARE la sfida postami e non attendere che il mondo abbassi l'asticella per venirmi incontro. Non esiste ricompensa senza rischio e frustrazione. Giri di giostra gratis e scorciatoie hanno SEMPRE degli strasichi. Se sei infognato nella palude non aspettarti che arrivi nessuno a salvarti. Raccogli le forze e procedi! Resterai sorpreso scoprendo quanto sei diventato forte e capace nel riemergere.

E questo è tutto. Grazie di aver ascoltato la mia storia per la milionesima volta. :-)»

 

 

Redesign satiric logo (Furio Detti)
Redesign satiric logo (Furio Detti)

Apro quindi la mia stringata analisi con il meritato redesign del social più "celebre" oltreoceano dopo FB. Questa satira purtroppo corrisponde alla realtà molto più di quanto normalmente non accada con l'esagerazione prevista dal genere  e riassume molto efficacemente, insieme con le vicende del nostro George, il clima infame che caratterizza la notorietà e la libertà di espressione nel dominio delle coprocrazie o stercocrazie liberali di mercato.

 

La regola numero uno è che:

1. NON ESISTONO MEZZE MISURE

 

 

In una parola i fautori della democrazia, del liberalismo e del mercato che se ne è impossessato come unico padrone e paradigma, creando un mostruoso ibrido che ha modalità comunicative e culturali proprie della tirannide sovietica e comunista ma nella prassi esercita il potere del peggiore liberismo senza freni, hanno creato un abominio che è il peggio di ogni peggio possibile. Il punto 1. riguarda essenzialmente le modalità e i confini dell'accettabile. Non esistono mezze misure, zone grigie, aree di compromesso/mediazione: o abbracci in modo totalitario l'ideologia marxista vigente o sei un mostro da bandire.

 

La regola numero due è:

2. SEI LIBERO DI DIRE LA TUA FINTANTO CHE NON CONTI NULLA O FINCHÉ ADERISCI AI DIKTAT DEL MARXISMO CULTURALE

Qui emerge il criterio squisitamente economicista. Nella risicata economia della notorietà e dell'attenzione, se superi una certa soglia viene analizzata la tua conformita a questa merdosa dittatura. Criticare il modello liberista e "democratico" ti rende un competitore da distruggere; quindi l'unico modo di esistere se si hanno i numeri giusti in termini di seguito è sposare l'ideologia merdosa di questo sistema.

 

La regola numero tre è che:

3. Resistere ha un prezzo ma è l'unico modo per conservare la propria identità umana.

Non esistono amici in questa fogna, o meglio, sono assai pochi, quindi la battaglia va condotta sul terreno della resistenza quotidiana a questo merdaio. Non è praticabile una risposta collettiva strutturata a livello politico ma solo la logica dello sciame di individui sabotanti. Quanti più uomini si sotrarranno a questa porcheria neo orwelliana tanto più il mostro sarà vulnerabile, anche perché esso, a causa del suo antiumano modo di esistenza, è destinato a coprirsi di metastasi tanto più quanto pretende di estendere il suo dominio totalitario. La risposta è individuale e esistenziale, non ci si deve attendere alcun aiuto dal sistema o da chi lavora nei media, per lo più una razza di unmenschen canaglieschi, come dimostrano le stesse parole di George Alexopolulos: "Nessuno verrà a salvarti dalla palude".

 

Tenere a mente e iniziare da noi stessi.

 

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