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Arreda brutto e vivrai brutto

Ieri sono stato in una celebre catena di mobili a basso costo, o meglio "a basso prezzo", presente in Italia da decenni con una marca scandinava. Mi sono felicemente sorpreso con me stesso, visto che sono uscito da quel meganegozio solo con una bottiglia di succo di mirtillo, un barattolo di aringhe in senape e tre lampadine a led.

 

Insomma, l'indispensabile o quasi.

 

Nonostante la noia di aver affrontato il fine settimana post "venerdì nero" 2018 mi sono permesso solo questi oggetti. Perché niente dell'offerta mi soddisfaceva. Nonostante stia arredando casa.

 

Le esperienze contano,specialmente quelle che sembrano a prima vista banali ma poi ti fanno sentire subito dopo come se ti fosse toccata una bella intuizione che ti accompagna per tutta la giornata meglio di una colazione più che gustosa o un ottimo caffé. Mezz'ora prima stavo maneggiando uno dei manufatti in esposizione e sono rimasto colpito dalla povertà dei materiali impiegati. Un pannellino multistrato a fare da ripiano di scaffale. Una struttura di latta verniciata o poco più.

 

Ho compreso stamani con chiarezza quanto andavo rimuginando e ruminando dentro di me. Il brutto fa politica e realtà. Se ti circondi di cose brutte, esteticamente e materialmente scarse, la tua realtà diventa brutta e così lo diventano la tua politica e la tua società. Il bello educa, la cura estetica si trasmette a tutta la catena del vivere e dell'esistere e determina le nostre aspettative e quindi le scelte profonde che facciamo. Incluse quelle politiche e sociali. Non basta darsi una vernice di modernità e stile. Se quella catena fa mobili che percepiamo come brutti, anche se un secondo dopo cerchiamo di rimuovere questa dissonanza, assaliti dal marketing e dalla moda, questo è un preciso e sensibile campanello di allarme. Abituarsi al brutto ha delle serie e deleterie conseguenze. La tua casa diventa brutta, banale, si impoverisce. Così si impoverisce il tuo ambiente, la tua nicchia ecologica, il tuo vissuto sensoriale e quindi i pensieri che fai. Di colpo ti convinci che rinunciare alla bellezza e alla qualitàdella tua esistenza non sia il male peggiore. Usa arredi brutti e comincerà a essere brutto tutto quello che ti circonda. È inevitabile perché siamo animali che trasformano l'ambiente nel nostro pensiero e viceversa, influenzandoli reciprocamente. Un mobilio brutto provoca anche pensieri brutti, poveri, sciatti, degradanti.

 

Averlo imparato è stata la migliore cosa dopo il "Venerdì nero".