Da Historica Edizioni (https://www.historicaedizioni.com)
un'antologia di Racconti Sportivi, in tre volumi. Il primo ospita il mio racconto Kyudo, vincitore della selezione concorso nazionale che ha dato alla luce questa antologia.
Qui per Voi l'incipit del mio racconto e una lettura audio a cura dell'attrice Monica Pareschi.
Kyudo
Furio Detti
Non ho più tanto tempo. Ora anche B. mi ha abbandonato e io non posso andarmene da questo
posto. Non senza B. A ogni modo non trascurerò né tralascerò quanto ho eseguito regolarmente fino
a oggi. Il Maestro si fidava di noi, a noi ha lasciato il Compito. Ispeziono le frecce, ve ne sono a
sufficienza. L'arco, lo yumi, è una linea quasi lattescente. Ormai non posso più distinguere se non le
ombre che mi separano dal giardino. Oltre il giardino, al di là del muto esercito di bonsai danzano
come ogni giorno le nebbie e i vapori della città e delle torce dei Disturbatori. Io però posso ancora
sentire ciò che si muove entro il perimetro del dojo e della casa. Posso catalogare uno per uno i
suoni delle gocce in caduta dai gocciolatori, segno che B. ha lavorato bene e ha assicurato
l'idratazione delle piante e delle essenze care al Maestro. Non solo: è stato capace di ideare un
sistema che potesse funzionare anche in sua assenza, e nel caso io fossi caduto.
Il tetto canta. Ricomincia a piovere. Perché questo cielo, come il disordine e i Disturbatori è senza
riposo e senza tregua. Senza tregua come era il mio Maestro. Per me veniva e solo a me ha lasciato
il segreto. Migliaia di volte egli ha ripetuto gli stessi gesti: entrare, inchinarsi, armare l'arco,
prendere le frecce, allinearsi, incoccare, tendere - attendere - colpire!
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